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La ricetta magica per raggiungere il ben-essere

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L’unica ricetta magica per raggiungere il ben-essere è la consapevolezza che NON esiste una ricetta magica per il ben-essere! Non esiste ‘la ricetta della nostra felicità’ in una sola mossa come Chuck Norris ‘ perché IL BENESSERE È UN GIOCO DI EQUILIBRI TRA CORPO-ANIMA-SPIRITO: tre dimensioni diverse tra di loro ma in profonda connessione, tanto che se una soffre ne risentiranno anche le altre…
Su questa consapevolezza non ricerchiamo una sola ricetta ma un ricettario costituito dalla somma di tutte quelle leggi e principi che governano il corpo, l’anima (mente) e lo spirito!

Chi e come può accedere a questo ricettario?

Mi risuonano forti le parole di Lucio Battisti nella sua canzone ‘Il Nastro Rosa’: “Lo scopriremo solo vivendo!” … Esatto proprio così, la vita stessa ci mette IN COMUNICAZIONE con tali leggi, di giorno in giorno ci offre circostanze da affrontare e quindi scelte da fare, e, quando ci sono scelte da fare inevitabilmente ci confronteremo con i nostri punti di forza e le nostre debolezze, le nostre zone d’ombra come paure, insicurezze,… bla, bla, bla… Ed è proprio qui, in azione, che impareremo a ‘cucinare la vita’, è qui che impareremo per esperienza gli ingredienti della ricetta, quelli che messi insieme creeranno un piatto che ci fa del bene!
Ho risposto al come ma non al chi…
NON TUTTI… Ma come non tutti, Elisa?
Tutti viviamo, tutti affrontiamo scelte, sì, ma non tutti scegliamo di vivere ASCOLTANDO LA VITA!
Prima ho scritto che la vita ci mette in comunicazione con le leggi del ben-essere e la comunicazione non è fatta solo dell’IO PARLO E DICO LA MIA ma DELL’IO ASCOLTO…

Cosa mi sta suggerendo questa circostanza?
Perché facendo questa scelta ho raggiunto questo risultato mentre me ne aspettavo un altro?
Cosa devo imparare da quello che mi è successo?
E questo vale nelle circostanze negative ma anche positive… In quanto, quando raggiungo un risultato di successo in una situazione lavorativa o relazionale che sia, mi devo domandare che principi ho applicato affinché possa ripeterli e insegnarli agli altri!
Solo chi sceglie di ascoltare sceglie di diventare consapevole e solo chi è consapevole può scegliere se c’è bisogno di originare un cambiamento ai fini di un maggior Ben-Essere per la propria vita!

Un giorno rileggendo il famoso ‘Discorso della montagna ‘… Vi ricordate?
Quello di Gesù che parla delle beatitudini… Lui stava elencando diversi target di persone che possono definirsi beate (NOTARE CHE BEATO ETIMOLOGICAMENTE SIGNIFICA COLUI CHE GODE DI UNA PERFETTA FELICITÁ) andate a rileggerlo se volete, si trova nel Vangelo di Matteo al capitolo 5, è illuminante, praticamente uno dietro l’altro in poche righe, ti suggerisce chi può essere felice, chi può godere di una felicità perfetta…
La mia attenzione, quel giorno, andò su “Beati i mansueti, perché erediteranno la terra…” Wow, eccolo qui l’ASCOLTO ALLA VITA. Mansueti deriva dal verbo latino ‘mansuescere’ cioè ‘abituarsi alla mano’ di qualcuno, nel senso di essere docili a chi ti sta prendendo per mano per accompagnarti: in questo caso mansueti alla vita che ci prende per mano!
Il passaggio del vangelo ci sta dicendo che le circostanze ci comunicano sempre qualcosa e noi dobbiamo essere mansueti, cioè pronti a farci modellare ed educare dalla vita stessa per il nostro bene, solo così erediteremo la terra, cioè: possiederemo i nostri risultati e le nostre promesse!

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