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Il suono del silenzio

Il suono dello spirito

Ciao! Sono Joselin, ho 33 anni, siciliana ma vivo a Milano ormai da 10 anni.

Sono worship leader del ministero Sounds Milano e leader Soundstart, il gruppo dove formiamo i futuri ministri e worship leader della Chiesa.

La mia passione per la musica e per il canto si è già vista sin dai primi anni della mia vita, quando a 5 anni mi registravo cantando con i vecchi musicassette ed, essendo nata e cresciuta in chiesa, fin da piccola amavo moltissimo le canzoni che venivano cantate lì e mi emozionavano tantissimo quelle parole che leggevo e che venivano dedicate a Dio.

Una vita abbastanza tranquilla, cresciuta in un piccolo paesino della Sicilia, nella calma e tra i cinguettii degli uccellini. Sole, mare e sempre circondata dalla costante presenza dei miei genitori… tutt’ora ancora presenti anche se a km di distanza.

Ma crescendo e vivendo le varie situazioni della vita, mi sono ritrovata con un grosso buco dentro il mio cuore, un buco che nessuno riusciva a colmare, un buco che negli anni è diventata dipendenza affettiva, che mi portava ad attaccarmi maniacalmente alle persone.

Una dipendenza che è durata fino ai 22/23 anni, quando ho preso coscienza e riconosciuto di avere una dipendenza affettiva nei confronti di un’amicizia, fino a quel momento, non sana. Quella dipendenza era fortemente collegata ad un senso di solitudine che vivevo costantemente nel mio cuore.

Mi sentivo sola anche se ero circondata da un sacco di amici, ma veramente tanti. E, per questo motivo, cercavo sempre di circondarmi di persone e, col mio carattere abbastanza solare e socievole, riuscivo sempre ad essere circondata da moltissimi amici.

Tutto questo purtroppo era nato da alcune situazioni che avevo vissuto a casa nell’infanzia e che mi avevano portato ad essere la persona che ero diventata.

Dipendente affettiva, mi sentivo sola e non mi fidavo molto delle persone accanto a me. Avevo una amica e su quella fondavo tutta la mia fiducia, davo tutto il mio affetto e solo quell’amica mi faceva stare bene. Cosa assurda, considerato che siamo nati per vivere con gli altri e non solo con una persona.

In tutto questo, frequentavo la chiesa, cantavo, mi ero battezzata: una vita perfetta fuori ma distrutta dentro. Una vita di facciata. Maschere ben incastrate nel mio volto ma che nessuno riusciva a vedere.

Nel 2011, dopo la laurea, mi sono trasferita a Milano perché volevo tagliare i ponti con quella falsità che ormai si era ben radicata in me.

Così arrivo a Milano e inizio a frequentare il Ministero Sabaoth, dove già c’era la mia amica. È in questo periodo che inizio ad avere un rapporto vero, faccia a faccia con Dio, iniziando a togliere quelle maschere che per lungo tempo mi hanno portato a rimanere nel silenzio e nella solitudine del mio cuore.

Dio mi ha dato una speranza viva. Con Lui mi sono riappropriata di me stessa.

Dio mi ha sradicato totalmente la dipendenza affettiva dal mio cuore e ho scoperto che quella solitudine stava solo uccidendo tutto quello che di bello c’era in me stessa e negli altri.

Oggi sorrido e rido davanti alla vita, sono grata a Dio per il suo amore che ogni giorno riempie il mio cuore e le mie giornate. Passo tutto il tempo che posso ringraziando Lui attraverso la musica e Lui riempie il mio cuore in ogni momento.

Adesso non ho più bisogno di nessuno per stare bene se non dell’amore di Dio e, soprattutto, so che non sono sola. Una cosa veramente incredibile è che nel periodo del primo lockdown, mentre tutti erano disperati perché costretti a stare a casa, io ho vissuto un periodo molto bello dove potevo dedicarmi alle mie passioni, alla musica, a Dio, e per questo sono veramente grata a Lui.

Un abbraccio

Joselin

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